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Mostra Thesaurus al Palazzo dei Normanni di Palermo

La Mostra Thesaurus al Palazzo dei Normanni di Palermo: gli orari, i periodi, il costo dei biglietti e le opere, la sede espositiva.

Mostra  Thesaurus Palermo
Thesaurus - Palazzo dei Normanni, Piazza Indipendenza, 1 - Palermo

Mostra in corso dal 13 dicembre 2023 al 30 settembre 2024

Palazzo dei Normanni ospita una mostra intitolata Thesaurus che offre una selezione accurata e non casuale dei tesori: 56 reperti che insieme creano un vero documento del messaggio culturale universale, in grado di mantenere viva le complessità: cofanetti, argenti raffinatissimi, pergamene.

Comunicato Stampa della mostra Thesaurus a Palermo

Thesaurus offre una selezione accurata e non casuale dei tesori: 56 reperti che insieme creano un vero documento del messaggio culturale universale, in grado di mantenere viva le complessità: cofanetti, argenti raffinatissimi, pergamene, fonti battesimali, opere raffiguranti la Madonna Odigitria, gioielli appartenenti a Costanza d’Aragona, una bolla raffigurante Ruggero II, un sigillo mesopotamico trovato in uno dei cofanetti, che catapulta indietro fino a Babilonia, al terzo millennio a.C.

Il tesoro assume la funzione concreta e affascinante di “history keeper”, custode della storia. Accanto al tesoro della Cappella Palatina altri reperti supportano la continuità, forse l’immortalità, del significato di quella pagina di storia, non a caso divenuta Patrimonio dell’Umanità. Esiste ancora oggi un’arte contemporanea che mantiene vivo, quasi eterno, quell’impulso. Ecco perché in esposizione, troviamo due opere di uno dei maggiori esponenti della scena contemporanea, Mimmo Paladino. Il fascino di quella cultura esercita un forte impulso atemporale, al punto da stimolare uno dei più grandi artisti internazionali contemporanei. La mostra è frutto di una sinergia tra la Fondazione Federico II e il Fondo Edifici di Culto (Ministero dell’Interno) e della collaborazione con la Prefettura di Palermo, l’Assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e diversi enti prestatori.

Tornando al tesoro della Cappella Palatina, tra i cofanetti in esposizione, il cofano di foggia rettangolare (Secolo XII) è particolarmente significativo poiché chiara testimonianza della coesistenza tra iconografie cristiane e islamiche. Queste iconografie sono un perfetto palinsesto evocativo della Sala di Ruggero del Palazzo Reale, del soffitto ligneo a muqarnas della Cappella Palatina.

Il cofanetto di foggia ellittica è (secolo XII-XIII) è unico nel suo genere nel medioevo per ornamentazione. La forma del coperchio bombato è una vera rarità nell’arte islamica. È uno dei pezzi più pregiati del tesoro della Capella Palatina. È caratterizzato da un testo epigrafico con iscrizioni arabe in caratteri naskhi. Il Di Marzo data il cofanetto in fase normanna e pertanto lo attribuisce a maestranze siculo-islamiche.

Il cofanetto di foggia rettangolare con chiusura a scorritoio in legno e rivestito in avorio (secolo IX-XI) rappresenta, invece, gli stilemi tipici della cultura bizantina.

Ogni personaggio rappresentato è inquadrato in uno spazio delimitato da piccoli fiori stilizzati con otto petali, in grado di ricordare le sezioni decorative stellate del soffitto a muqarnas della Cappella Palatina di Palermo, costituendo un rapporto costante tra le culture mediterranee che trovarono un crocevia ideale nel territorio siciliano.

Il sigillo mesopotamico è stata la sorpresa più gradita e inattesa che ha riservato il cosiddetto Cofano X: solo nel 1981, esattamente il 20 gennaio, Monsignor Benedetto Rocco, prete-archeologo del capitolo palatino, trovò una chiave arrugginita e finalmente riuscì ad aprirlo: all’interno questo piccolo cilindro-sigillo di pietra dura (aragonite) risalente al lontano terzo millennio a.C. . La datazione, che tiene conto della iconografia e della mancanza di epigrafe è ritenuta concordemente del III millennio a.C. È il primo sigillo mesopotamico entrato a far collezione in Europa.

La bolla regia di Ruggero II fu confezionata a partire dall’acquisizione del titolo di re di Sicilia (25 dicembre 1130) per accompagnare i documenti emessi dalla sua cancelleria al fine di conferire loro valore legale e svolgeva anche la funzione di materializzare la presenza fisica del re lì raffigurato ai sudditi di tutte le terre del Regno. Nonostante le dimensioni ridotte di questa bolla in piombo (35 millimetri), l’immagine del Re è molto dettagliata e si distingue efficacemente.

Informazioni utiliu per la visita

Orari: da lunedì a sabato dalle 8.30 alle 16.30. Domenica dalle 8.30 alle 12.30.
Biglietti: ingresso € 8,50.
Telefono: +39.091.7055611
E-mail: fondazione@federicosecondo.org
Sito web: Palazzo dei Normanni

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